Giuliana Mussa Jacob è psicologa e psicoterapeuta con formazione psicoanalitica presso l’Associazione Italiana di psicoterapia infantile (AIPPI). Ha una specializzazione in psicoterapia gestaltica e psicoterapia autogena. Ha collaborato con Centri di ascolto per donne maltrattate. Da alcuni anni si occupa anche di disagio femminile. Esercita a Genova come libera professionista. È pubblicista, iscritta all’ordine dei giornalisti. Le seguenti poesie sono tratte dal libroPelle di filigrana, recentemente pubblicato da Aletti Editore.
Pianta che cresce
Durissimo esercizio quotidiano
viverti accanto.
Penso di conoscerti,
non so più chi Tu sei.
Alieno insensibile, a volte
impermeabile olio, altre.
Chi sei tu?
Neanche tu lo sai!
Così, ogni mia proiezione
diventa lastra di ghiaccio,
squama di rettile informe.
Innumerevoli torsioni
La tua anima ancora farà.
Ancora farai fare a me,
per poter Ri-nascere,
Esistere,
poter dire IO.
Mio Tu
Mio tu
Questo mare di silenzio
Ci divide
Questo mare di silenzio
È salvifico
Salva la mia anima;
salva te
da me,
salva me
da te
Uomo occhialuto
Non più padre
Né ancora compagno.
Amante del bello,
ma solo di quello,
per me.
Tu,
uomo con la barba,
questo sì!
Amico macinatore,
tu, uno strano tipo di bambino;
uno che non capisce quello
che tu gli spieghi tre volte,
e vuole che io sia veloce.
Sì, veloce e forte,
come il vento,
ma non di lui la libertà.
Chi sei tu?
Uomo occhialuto,
entrare in te… chi vuoi che lo faccia?
Il nemico
Il nemico è gentile e
dice di volermi bene.
Il nemico inizia a prendermi la mano e
dice di non volere null’altro da me.
Il nemico si dichiara sincero ma
non mi mostra mai il suo vero volto.
Il nemico dice di amare le donne,
invece ne ha profonda paura.
Il nemico si sente un bambino ferito,
dice di avere una pelle sottile.
Il nemico supera velocemente
i miei buoni confini.
Il nemico pensa solo a sé.
Il nemico quando mi ha usata
Mi butta via
Come spazzatura.