Con vero piacere ringraziamo i colleghi di APDP, Associazione Psicologia Deficit Parentale di Roma, che ci hanno permesso di pubblicare in questo numero della nostra rivista alcune delle loro relazioni, comunicate al Convegno “Ricordando Alice Miller”, tenuto il 18 Marzo 2012, per iniziativa della stessa APDP.

La figura e l’opera di Alice Miller sono talmente note che rendono superflua ogni introduzione. Lasciamo quindi agli interventi dei colleghi la funzione di stimolo per approfondire la conoscenza di una intellettuale determinante per lo studio della psicologia dell’età evolutiva e che tanto ha contribuito per la crescita dei bambini in un ambiente di tolleranza e di comprensione degli specifici bisogni dell’età infantile e adolescenziale.

L’altra parte di questo numero 20 della nostra rivista on-line ha come fondo il breve, ma denso, saggio dello psicologo Aldo Stella, docente universitario a Perugia e Roma, dal titolo “La Paura e il Distacco”, molto interessante per l’analisi della dualità tra soggetto ed oggetto, soprattutto in riferimento a come la loro alterità costituisca la radice di ogni sentimento e di ogni relazione. Il distacco, contro ogni pretesa di assoluto dell’Io e di ogni onnipotenza, e “imparare a distaccarsi” costituiscono la cessazione della paura, perché non rimarrà alcunché da conservare e, di conseguenza, aperta in assoluto rimarrà la disposizione a perdersi nella verità (o nella ricerca della verità?) che è l’unica salvezza dell’individuo, assieme alla coscienza del senso del limite. Ci auguriamo che la collaborazione col dottor Aldo Stella possa continuare.

La rubrica “Rogers contemporaneo” è caratterizzata da tre articoli: Manu Bazzano ci propone un denso excursus all’interno del concetto rogersiano “tendenza attualizzante”, con riferimenti culturali stimolanti di altre e diverse letture, Stefano Fratini ci propone la sintesi di un lavoro centrato sul gruppo d’incontro rogersiano partecipato da pazienti diabetici, un resoconto quanto mai utile a riflettere sull’efficacia dell’esperienza che copre un quindicennio, Mariangela Bucci Bosco partecipa con un altro contributo sul counselling, un ulteriore passo per capire meglio dove si colloca questa nuova professione di cura, quale ne sia l’ambito applicativo e la sua efficacia come servizio.

L’altra professione di aiuto di cui ci occupiamo è la pedagogia clinica, col contributo di Mariagrazia Palumbo e Ilena Maria Novelli. Ci auguriamo che, partendo dal loro percorso di formazione, teorico e pratico, ci offrano una tappa utile alla comprensione della specifica disciplina.

Le riflessioni sulla scrittura ci hanno portato poi ad esaminare in primis due inquietudini diversissime (il protagonista bambino del romanzo breve di Erri De Luca “I pesci non chiudono gli occhi” e il James Dean raccontato da John Howlett, letti rispettivamente da Alberto Lorenzini e Giovanni Lancellotti): l’uno romanzo moderno di formazione sui generis e l’altro minuziosa biografia di una formazione interrotta da un destino che sembra sfuggire al caso per inscrivere il protagonista nel regno dei miti moderni.

Il lavoro di Petra Guggisberg Nocelli si presenta con tutti i crismi di un’operazione scientifica che ci invita alla conoscenza della Psicosintesi e dello psicoterapeuta suo fondatore, Roberto Assaggioli.

Giovanni Lancellotti (Script) giovannilance@alice.it

Alberto Lorenzini (Script) alberto.lorenzini@gmail.com


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